LE FINALITÀ
L’obiettivo educativo del nostro Collegio è la
concretizzazione della missione affidataci da don Bosco e incarnata al
femminile da Maria Domenica Mazzarello: formare buoni cristiani e onesti
cittadini. Il Collegio ha quindi, come obiettivi primari l’impegno
di offrire alle giovani un ambiente familiare e stimolante in cui vivere
gli anni di studio universitari; formare donne, capaci di essere
propositive e costruttrici di umanità nel mondo e nella Chiesa, portando a
pienezza la peculiarità del prendersi cura; aiutarle a costruirsi un
progetto di vita in dialogo e confronto con la cultura odierna, per un apporto
specifico e professionale alla società.
Decidere di vivere nel nostro Collegio significa
anche assumere un preciso atteggiamento nei confronti della vita e della
cultura. La vita in ogni sua espressione è per noi sacra. Questa convinzione
caratterizza il nostro approccio con ogni aspetto della realtà e della ricerca
scientifica. Lo sforzo di formazione culturale non è inteso come fine a se
stesso e, tanto meno, come acquisizione di un cumulo di informazioni, ma come
approfondimento sapienziale che cerca di creare sintesi tra ciò che impariamo e
ciò che viviamo per il meglio dell’uomo. Così il nostro vivere insieme non si
chiude in se stesso. Vuole essere aperto ed attento a ciò che accade, per
permetterci sin da ora di esprimere decisioni sempre a favore dell’umanità.
LE CARATTERISTICHE
Il Collegio è una casa salesiana e
come tale ne rispetta le caratteristiche. Don Bosco la pensava così: casa che
accoglie, cortile che educa, cappella che evangelizza. Il Collegio è un ambiente
di famiglia, luogo in cui ciascuno, con libertà e verità, sentendosi in
famiglia, vive e costruisce relazioni positive. Ambiente di giovani
protagoniste che pensano insieme, progettano insieme, condividendo ogni aspetto
della vita. Cardini del nostro sistema e impegno educativo sono: ragione,
religione e amorevolezza. Ragione significa semplicemente che sempre, in
Collegio, ogni giovane è trattata da persona adulta e ci si attende un
comportamento adeguato. Religione è il fondamento del nostro modo di essere e
di vivere, è l’esperienza dell’amore preveniente del Padre che ci muove e ci
riempie di gioia, pur nella fatica quotidiana. Tutto ciò non ci impedisce di
accogliere chi ha una visione religiosa diversa della nostra o chi ancora non
ha scoperto l’Amore di Dio. La condizione di accettazione nel Collegio è
l’esplicito impegno a rispettarci e ad accoglierci, nella certezza che ciascuno
ha qualcosa di grande da donare agli altri. L’educazione è cosa di cuore:
“Basta che siate giovani perché vi ami assai” (cfr Don Bosco, Lettera da Roma
1880); “Anch’io, sebbene non vi conosca, vi voglio tanto bene e prego il
Signore per voi …” (cfr M. Mazzarello, Lettera alle ragazze di Las Piedras).
Queste semplici frasi di Don Bosco e Madre Mazzarello esprimono bene il clima
che il Collegio desidera offrire costruendolo con la collaborazione di
ciascuna. I rapporti tra responsabili del Collegio ed universitarie sono
improntati alla reciproca fiducia, alla volontà di creare famiglia,
all’attenzione a vivere in chiarezza di principi dentro un clima di
affettività.
Il protagonismo giovanile è un’altra delle
caratteristiche del nostro metodo educativo. Negli ambienti salesiani tutto è
condiviso ed i giovani hanno parte attiva nella vita di casa. Giovani per i
giovani non è solo uno slogan. È un modo di essere che si richiede a chi fa
parte del Collegio. Disponibilità quindi, e disponibilità a 360 gradi, per
pensare insieme, progettare insieme, condividere ogni aspetto della vita.
Inventare proposte, gestire momenti comuni, rendere piacevoli i momenti di
relax. La parola d’ordine è “tocca a me”.
L'ACCOMPAGNAMENTO
È l’atteggiamento che anima ogni educatrice. Significa che gli adulti
che sono con le giovani universitarie, con loro camminano disponibili
all’ascolto, alla condivisione, alla verifica delle esperienze per poter essere
compagni di viaggio verso la pienezza della maturità. Due figure incarnano in
modo particolare questo servizio: l’Animatrice della comunità religiosa e la
responsabile del Collegio.
Quest'ultime sono garanti
dell’autenticità carismatica del Collegio. Significa che, come don Bosco e
Madre Mazzarello hanno voluto, spendono la loro vita per ciascuna giovane e
sono attente a camminare con lei nel rispetto della sua persona e in fedeltà al
progetto di crescita che il Collegio si propone.